Nel centro storico di Capaccio
vecchia, si può arricchire una semplice passeggiata fra i vicoletti e gli archi
che nascondono il mare di una sosta particolare: la visita alla piu'
antica bottega di
barbiere della Campania.
Il salone Rizzo
fu aperto alla fine dell'Ottocento da Antonio Rizzo detto Nduccio che volle un
mobilio laccato in bianco,
ripiani e mensole in marmo
bardiglio interrotte da una serie di
cassettini numerati che si sviluppano in altezza. Sono ancora li' ed
hanno contenuto per decenni tutto
il corredo 'barba
e capelli' dei
clienti piu' facoltosi.
Oggi il salone Rizzo si visita tutte le mattine
fino alle 12,00. Giuseppe Marino lo ha trasformato
in un piccolo
infopoint. Tutti lo chiamano
Peppe 'R' Nduccio'
(appartenente a Nduccio)
perche' di Nduccio è stato giovane
apprendista dal 1943 al 1951 quando alla morte del 'mastro' gli subentro' nella
gestione della bottega.
Qui Giuseppe Marino ha lavorato fino
al 1993 senza mancare mai, ne'
per ferie ne'
per malattie, sottolinea orgoglioso. Nel 1993 Giuseppe e' andato in pensione, ma il Salone Rizzo non ha chiuso. Peppe Nduccio
lo ha trasformato in associazione culturale e lui ci torna tutti i giorni
per raccontare ai
turisti, ai visitatori,
ai curiosi che
arrivano nel centro storico, aneddoti
e storie. E
fra un rasoio
d'epoca e un pettine d'altri
tempi fornisce anche indicazioni
su monumenti, chiese e
itinerari capaccesi.
Laura Guerra