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Andrea Carraro |
Terzo ed ultimo appuntamento
con il teatro all’ombra dei Templi. Per la rassegna Antica Paestum, Teatro
Classico, domani venerdì 20 e sabato 21 luglio la Compagnia del Giullare
propone in prima nazionale Edipo Re,
la famosa tragedia di Sofocle.
Difficile dissentire da Aristotele, che indicava
nell’Edipo Re di Sofocle la tragedia per eccellenza. In questo dramma, infatti,
risalente al 430 a. C. circa e incentrato sulla cupa vicenda del figlio di Laio
braccato da un atroce destino (quello di uccidere il padre e sposare la madre),
ogni conflitto archetipico non solo è rappresentato in tutta la sua potenza, ma
sembra conflagrare in maniera emblematica, come per effetto di un
cortocircuito, nel protagonista, che è insieme colpevole e innocente, figlio
devoto di quello che crede suo padre e uccisore inconsapevole del padre vero e,
in quanto sposo (necessariamente ignaro) della propria madre, padre e fratello
dei propri figli.
E non è tutto: Edipo è abilissimo solutore di oscuri enigmi e
cieco fino all’inverosimile rispetto alla propria condizione, salvatore della
comunità e fonte di contagio, il più fortunato e il più sventurato degli
uomini, il primo e l’ultimo, il re e il reietto.
La verità che giace al fondo
del suo singolare destino, venendo a galla attraverso percorsi tortuosi ma
inesorabili, rivelerà a Edipo che ogni riparo è illusorio e impossibile è la
salvezza per chi sia venuto al mondo, perché è impossibile per l’uomo
distinguere fra gli opposti su un piano che non sia quello della dialettica o
della semplice dimensione sociale dell’individuo; egli stesso, per un intreccio
fatale di circostanze, che in un certo senso rappresenta la premessa e insieme
il superamento di ogni fiction poliziesca, si troverà a rivestire
contemporaneamente il ruolo di investigatore e di investigato, fino a scoprire
che il reo di cui spasmodicamente si mette alla ricerca non è altri che lui.
Sulla vertigine di questa coincidentia oppositorum è basata la sapiente regia
di Andrea Carraro, che con filologica asciuttezza ci restituisce la catastrofe
dell’eroe tragico in tutta la sua irrisolta problematicità, limitandosi
classicamente a ricomporne le polarità su di un piano esclusivamente estetico,
come avrebbe fatto un greco dell’età attica.
A rendere ancora più suggestiva l’azione scenica, le
creazioni della costumista Stefania Pisano che negli abiti dei protagonisti ha
saputo imprimere tutta l’essenza della tragedia.
CAST:
Edipo GAETANO FASANARO
Sacerdote CARLO ORILIA
Creonte MARCO OLIVIERO
Corifeo ANDREA BLOISE
Tiresia AUGUSTO LANDI
Giocasta CINZIA UGATTI
Nunzio I AUGUSTO LANDI
Servo MATTEO AMATURO
Nunzio II ROCCO GIANNATTASIO
Donne tebane MIMMA VIRTUOSO, BRUNELLA CAPUTO
Costumi: STEFANIA PISANO; musiche: ALFREDO MICOLONI; luci e audio: VIRNA PRESCENZO.
Prezzi:
intero 15 euro
ridotto (studenti e over65): 12 euro
INGRESSO ORE 21
Info e prenotazioni:
compagniadelgiullare@hotmail.it
334-7686331
089-220261Visualizza altro