Entra nel vivo il lavoro della giuria del Premio Charlot, in attesa dei
risultati del voto del pubblico attraverso internet per decretare
l’assegnazione dei Premi Charlot per le categorie cinema, teatro, televisione,
fiction, pubblicità e radio. La giuria annuncia il vincitore del premio alla
carriera giornalistica. Il riconoscimento, che lo scorso anno fu consegnato al
direttore del Tg5 Clemente J. Mimun, quest’anno, sarà assegnato al direttore
del Tg di La7 Enrico Mentana.
Il giornalista e conduttore televisivo, fondatore e direttore nel 1992
del Tg5, sarà a Salerno, all’Arena del Mare il 19 luglio per ritirare la
statuetta raffigurante Charlie Chaplin.
“Siamo onorati di poter consegnare questo premio ad uno dei giornalisti
più noti ed importanti d’Italia – ha affermato il direttore artistico del
Premio Charlot Gianluca Tortora – quando lo scorso anno la giuria mi disse che
voleva istituire un riconoscimento alla carriera per i giornalisti mai mi sarei
immaginato che personaggi di questo spessore sarebbero saliti sul palco dello
Charlot. Ed invece,
prima Mimun, ora Mentana. Credo che questo sia davvero il segnale di quanto sia
cresciuta la nostra kermesse”.
Continua intanto la prevendita per gli altri appuntamenti del Premio Charlot, che lo ricordiamo sono il 13 luglio all’Arena del Mare di Salerno con “I magnifici 3 della risata” Simone Schettino, Rosalia Porcaro e Peppe Iodice (prevendite abituali circuito GO2, costo del biglietto euro 20 poltrona numerata, euro 15 tribuna non numerata), il 17 luglio e il 19 luglio “La gara dei giovani emergenti” e la serata di Gala del Premio Charlot sempre a Salerno all’Arena del Mare (prevendite abituali circuito GO2, costo del biglietto euro 12 valido per le due serate), il 20 luglio ancora a Salerno all’Arena del Mare con la banda al completo di “Made in Sud” (prevendite abituali circuito GO2, costo del biglietto euro 33 poltrona numerata, euro 27 tribuna non numerata) ed ancora il 17 agosto nel Area Archeologica dei Templi di Paestum con Alessandro Siani in “Sono ancora in zona show” (prevendite abituali circuito GO2, costo del biglietto euro 52 poltrona numerata, euro 42 tribuna non numerata).
Enrico
Mentana, classe 1955, dal 15 giugno 2010 è direttore del TG LA7. Figlio del
giornalista sportivo Franco Mentana,
morto nel 1997, è divenuto
direttore della rivista Giovane Sinistra, organo ufficiale
della Federazione dei Giovani Socialisti, di cui sarà
vicepresidente dal 1977 al 1979. Iscrittosi
alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano, non si è mai
laureato. Il 2 febbraio 1982 diviene giornalista professionista. A febbraio del 1980 è stato assunto alla Rai presso
la redazione Esteri. Egli stesso ammise di essere stato assunto per
raccomandazione, ma nega di essere stato raccomandato in Rai da Bettino
Craxi, in un intervista dichiarò: «Fui raccomandato da
Pasquale Guadagnolo, quello al cui posto sono andato, che consigliò al
vicedirettore Nuccio Fava un giovane molto bravo». Nell'azienda di viale
Mazzini ha fatto una rapida carriera che l'ha portato ad essere prima inviato e
conduttore del TG1, e poi
vicedirettore del TG2. Nell'autunno
1991 passa a Fininvest e il 13
gennaio 1992 insieme a
Lamberto Sposini, Clemente
J. Mimun, Emilio
Carelli, Cesara
Buonamici e Cristina
Parodi fonda il
telegiornale di Canale 5: il TG5. Mentana, a
solo 36 anni, ricopre l'incarico di direttore del neonato Tg5, di cui condusse
la prima edizione trasmessa su Canale5 il 13
gennaio 1992 alle 13. L'11
novembre del 2004 Mentana
annuncia in diretta che l'azienda l'ha esonerato dalla direzione del TG5 (e
sostituito da Carlo
Rossella). Lascia così il tg che ha fondato e diretto per
quasi dodici anni e qualche giorno più tardi viene nominato direttore
editoriale di Mediaset.
A febbraio del 2009, poco dopo
la morte di Eluana
Englaro, annuncia che il giorno seguente si sarebbe dimesso
dalla carica di direttore editoriale di Mediaset,
in disaccordo con la rete rea di non aver cambiato il palinsesto di Canale 5
che prevedeva il programma televisivo Grande Fratello (andato regolarmente in onda), nonostante
sia Matrix sia il TG5 si fossero resi disponibili.